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Ogni promessa è debito. Qui chiedo le opere giapponesi (ma anche cinesi e coreane) da voi ritenute ultrasopravvalutate e di darmi i motivi. Ovviamente comincio io:
Hokuto no Ken: sono stata (e sono) una fan della saga di Buronson e Hara, ma, detto fra noi, questo manga non è il super capolavoro che molti fan pensano. Primo problema: il maschilismo. Sì, ce ne sta a pacchi. Una donna, nell'opera di Buronson e Hara, non può volersi difendere da stupri e molestie e, se lo fa, è una povera traumatizzata, che deve essere ricondotta al suo ruolo principale. Alla guerra ci devono pensare gli uomini. Vedasi come si comporta Rei con Mamiya. Lì si meritava una scarica di sberle. Una donna, in questo fumetto, è sempre buona e angelica e, anche se fa cose discutibili (vedi Tou, che a momenti sembra volere imporre il suo amore a Raoul) è sempre un dolce concentrato di maternità e purezza. La donna è soprattutto mamma, non può volere essere una donna combattente. Alla figura femminile si nega la cattiveria, la vigliaccheria, la rabbia (evidentemente, a Buronson e Hara facevano paura le donne capaci di incavolarsi) e la varietà di forme nelle quali si esprime la bontà. Perché una donna può essere buona, ma avere gli atteggiamenti da "bad girl" (una versione femminile di Manigoldo) Una donna può essere buona, ma essere una porca da primato a letto. E il protagonista non è esente da questo maschilismo, perché se viene aiutato da un uomo (esempio Rei) va bene, ma se viene aiutato da una donna si sente offeso nella sua virilità (vedi quando Mamiya trova Cassandra... Ma costava dire "ti ringrazio, ma non ti amo"?) Secondo punto: gli antagonisti Io apprezzo molto l'idea dei due di mostrare che si può diventare malvagi per traumi e sofferenze, ma perché deve valere per tutti? Cioè, Souther.... Perché deve essere la versione Nanto di Raoul? Non potevano fare di lui un guerriero freddo e duro, ma buono? O un buono cinico, stile Claudio Serafino di Tekken? No, ci ritroviamo il solito, ripetitivo cattivo con manie di conquista, che deve essere redento dai pugni di Ken. Perché? Perché l'Hokuto ha sempre ragione. E qui passiamo al terzo punto: la disonestà intellettuale L'arroganza di Raoul è manifesta e condannata, quella di Ken è vista positivamente, come parte di un "atteggiamento da duro", anche se è ingiustificabile.
2) SAINT SEIYA
Stessa cosa di Hokuto no Ken, ma, a questo, si devono aggiungere le incongruenze siderali. Non che Hokuto no Ken non ne abbia, ma Saint Seiya, in questo, lo batte abbondantemente. Inoltre, anche Kurumada, malgrado i fan cerchino di negarlo, sta sprofondando in un atteggiamento osceno: Athena e i suoi saint hanno semrpe ragione... PERCHE' Sì. Possono ordinare una seconda Shoah, ma sono nel giusto. E se un personaggio come Ettore vuole vendetta.... beh si deve sottomettere. Athena ha fatto bene a ingannarlo. Lei è giusta... perché sì. Inoltre, i nuovi spin off stanno rendendo alcuni gold come Aiolos dei codardi, che non attaccano i loro pari, ma riempiono di sberle i soldatini.
3) DRAGON BALL
Io capisco che è il precursore dei battle shonen, ma, seriamente, ci si vuole accorgere che non basta mostrare i protagonisti che "mangiano, bevono, fanno la spesa, etc" per fare un'opera ben scritta, se poi gli atteggiamenti sono quelli di gente cerebrolesa? Anzi, offendo pure chi ha questi problemi, perché almeno loro non hanno nessuna colpa.
Questi sono i miei due cents.
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